Tour de France 2018, Dumoulin ha capito la debolezza degli Sky: “Buono a sapersi”

È Tom Dumoulin il grande rivale degli Sky al Tour de France 2018. Terzo in classifica generale a solamente 1’50” da Geraint Thomas e appena 11 secondi da Chris Froome, il capitano del Team Sunweb sembra in questo momento l’unico in grado di contrastare la coppia britannica. Da considerare inoltre che buona parte del suo ritardo è stata accumulata prima delle montagne, durante la quali ha perso sulla strada solo 22 secondi da Thomas (più otto di abbuoni), guadagnano invece due secondi (più otto di abbuoni) su Froome. Numeri alla mano inevitabile pensare a lui, anche per come ha corso in questi giorni, come il terzo incomodo di questa Grande Boucle, dalla quale purtroppo è ormai fuori Vincenzo Nibali, che con la prova di ieri sembrava poter dire la sua.

Secondo per il secondo giorno consecutivo, sempre dietro Thomas, il 28enne di Maastricht non può certo esserne soddisfatto. “Non sono contento – ammette – Volevo vincere, ma mi sono lasciato sfilare e ho fatto un errore nel rapporto quando ha attaccato Landa. A quel punto per me era già finita prima che partisse la volata. Penso me la sarei potuta giocare. Thomas era probabilmente più forte, ma penso avrei avuto una possibilità se me la fossi giocata bene”.

In una tappa “folle” vissuta “a tutta per tutto il giorno” il capitano del Team Sunweb ha tuttavia avuto modo di testare anche oggi i meccanismi interni della Sky e sembra aver trovato un punto debole, che non esita a sottolineare. “Cercano di conservare entrambe le carte per la classifica e non tirano quando l’altro è davanti – analizza – Froome aveva modo di attaccare, mentre Thomas no. Buono a sapersi per il futuro“.

Consapevole chiaramente che “tutto dipende dalle gambe”, ora Dumoulin dovrà cercare di approfittare di una situazione che comunque al momento lo vede dietro, senza mai essere riuscito a fare la differenza sui rivali che dal canto loro “sono avvantaggiati ad essere in due nelle posizioni alte di classifica”. Ma per il momento Dumoulin si ritiene “un po’ più forte di Froome, anche se Thomas resta il più forte“.

In vista di una terza settimana in cui tutto può ancora succedere, il vincitore del Giro 2017 si sente comunque fiducioso per quanto dimostrato sinora sulla strada, ben intenzionato a “provare a sfruttare” ogni situazione a lui favorevole.

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